La tradizione di fare “dolcetto o scherzetto” (in inglese “trick or treat”) ad Halloween ha origini antiche, legate a rituali e festività che combinano credenze celtiche e influenze cristiane.
Nel corso dei secoli, questa usanza si è evoluta e diffusa, diventando una parte centrale delle celebrazioni moderne di Halloween, soprattutto nei paesi anglosassoni e, più recentemente, anche in altre parti del mondo.
Noi del sito dedicato a questa festa vi diamo una panoramica delle origini e delle motivazioni dietro a questa particolare tradizione
Origini celtiche e la festa di Samhain
Halloween deriva dall’antica festa celtica di Samhain, che segnava la fine del raccolto e l’inizio dell’inverno. Si credeva che durante la notte di Samhain, il velo tra il mondo dei vivi e quello dei morti fosse più sottile, permettendo agli spiriti di tornare sulla Terra. Per placare questi spiriti, i Celti offrivano cibo e dolci fuori dalle loro case, un modo per evitare che gli spiriti malvagi facessero dispetti o portassero sfortuna.
L’usanza del “souling” nel Medioevo
Nel Medioevo, in alcune zone dell’Europa, durante le celebrazioni di Ognissanti (1º novembre) e il Giorno dei Morti (2º novembre), c’era una pratica chiamata “souling”. I bambini e i poveri andavano di porta in porta a chiedere “soul cakes” (dolci per le anime) in cambio di preghiere per i defunti della famiglia che offriva il cibo. Questo rituale cristiano era un modo per onorare i morti e, al contempo, ottenere cibo o piccole ricompense.
La tradizione di “guising” in Scozia e Irlanda
Un’altra pratica simile era quella del “guising”, diffusa in Scozia e Irlanda. I bambini si travestivano con maschere o costumi e andavano di casa in casa a recitare poesie, canti o scherzi in cambio di dolci, noci o piccole monete. Il termine “guising” deriva da “disguise”, ossia travestimento. Questa tradizione è un precursore diretto dell’attuale “dolcetto o scherzetto”.
L’evoluzione in America
Quando gli immigrati irlandesi e scozzesi si stabilirono negli Stati Uniti durante il XIX secolo, portarono con sé le loro tradizioni legate ad Halloween, comprese quelle del “guising”. Negli Stati Uniti, queste pratiche si sono gradualmente evolute nella tradizione moderna del “trick or treat”. Nei primi decenni del XX secolo, i bambini americani iniziarono a vestirsi in costumi e a visitare le case del vicinato, chiedendo dolci e caramelle.
L’espressione “trick or treat” (“dolcetto o scherzetto”) divenne popolare intorno agli anni ’30, ed è legata all’idea che i bambini offrivano una scelta: ricevere un dolcetto o subire uno scherzo. Anche se gli scherzi oggi sono per lo più simbolici o scherzosi, in passato erano spesso più audaci, come spostare oggetti dal giardino o lanciare uova contro le case.
La commercializzazione di Halloween
Con il tempo, Halloween è diventato sempre più una festa commerciale, soprattutto negli Stati Uniti. Le aziende hanno iniziato a produrre costumi, caramelle e decorazioni specificamente per questa festività, contribuendo alla diffusione del “dolcetto o scherzetto”. Il boom del dopoguerra ha accelerato questa evoluzione, facendo sì che la pratica diventasse una parte centrale delle celebrazioni di Halloween in molti paesi.
Dolcetto o scherzetto oggi
Oggi, “dolcetto o scherzetto” è un’attività principalmente destinata ai bambini, che vanno di porta in porta mascherati in cerca di dolci e caramelle. La tradizione è molto diffusa negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito, ma si è espansa anche in altre parti del mondo, compresa l’Italia, dove Halloween ha guadagnato popolarità negli ultimi anni.
La tradizione del “dolcetto o scherzetto” ha origini antiche, legate a riti celtici e pratiche medievali.
È stata influenzata da usanze europee come il “souling” e il “guising”, e si è evoluta negli Stati Uniti in una delle tradizioni più riconoscibili di Halloween.
Oggi, rappresenta un modo divertente per i bambini di interagire con la comunità, mantenendo viva una tradizione che mescola storia, cultura e divertimento.